L’escursione al Monte Nebin (2.513m) ti porterà nelle Alpi Cozie, sullo spartiacque tra la Val Varaita e la Val Maira, in provincia di Cuneo.
Escursione al Monte Nebin in breve
La ciaspolata per il monte Nebin ha inizio al Colle di Sampeyre, che ha un’altitudine di 2284m. Da qui si sale in direzione di una cabina elettrica, per poi raggiungere una piccola baita di pietra. Proseguendo bisognerà attraversare un grande dosso chiamato “Cugn di Goria” e continuare sul sentiero di salita che conduce alla grande croce sul Nebin.
Difficoltà | media |
Punto di partenza | Rifugio “La Sousto dal Col” |
Lunghezza | 9.5km |
Dislivello | 685m (partenza: 1935m, arrivo: 2513m) |
Sentiero dal Colle Sampeyre
Per iniziare l’escursione al Monte Nebin si può lasciare la macchina al Colle di Sampeyre, nei pressi di un bar/ristorante, situato proprio di fianco all’inizio del sentiero.
Di fianco alla strada asfaltata bisogna prendere il sentiero con l’indicazione “Sampeyre” che molto presto vi condurrà a un palo dell’elettricità con un cabina elettrica. Si prosegue salendo e dopo circa 500 metri, in corrispondeza di una curva a sinistra della strada la si abbandona infatti per proseguire sul crinale. In breve si raggiunge a un insieme di grosse pietre e successivamente una baita di pietra, luogo ottimale per una breve sosta e uno spuntino!
Dalla baita si prosegue nella stessa direzione verso un grande dosso innevato chiamato “Cugn di Goria” (2384 m). Sulla destra, si può imboccare una strada che evita la sommità del Cugn di Goria, tuttavia bisogna accertarsi prima delle condizioni stabili della neve, in quanto è molto esposto.
Dopo questo tratto non vi manca molto alla cima, infatti dopo circa 1,1 Km vi ritroverete alla base del Monte Nebin. Raccimolate le ultime forze e inizia la salita! Il panorama è davvero mozzafiato, infatti il Nebin si trova sulla dorsale che divide la Valle Maira dalla Val Varaita.
Prima di raggiungere la cima si passa da un colle sottostante fino alla grande croce in ferro è collocata nel punto più alto. Qui il vento soffia gelido e nei periodi più freddi bisogna coprirsi bene.
Sfortunatamente la maggior parte della nostra salita verso il Nebin è stata accompagnata da una fitta nebbia che ci ha un po’ precluso il panorama. Al ritorno si ripercorre lo stesso sentiero per tornare sul Colle di Sampeyre.
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